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Tariffe per rifiuti e acqua 2024

11.12.2023

La Giunta Comunale di Bressanone ha approvato le proposte di ASM Bressanone SpA per la ridefinizione delle tariffe del servizio idrico e dei servizi ambientali. Ha inoltre preso atto della tariffa per il servizio di teleriscaldamento. La tariffa per i rifiuti rimarrà invariata fino ad aprile 2024, dopodiché la tassa sui rifiuti sarà determinata in base alle disposizioni governative. Per i clienti domestici, la tariffa dell'acqua rimarrà praticamente invariata. Nell'anno successivo, i prezzi dell'energia per il teleriscaldamento saranno adeguati mensilmente per attenuare le fluttuazioni di mercato.

 “Nel fissare le tariffe, ci impegniamo a mantenerle il più possibile stabili per le famiglie e le utenze domestiche”, afferma l’assessore Peter Natter.

Rifiuti
Tutti i Comuni sono interessati dalla nuova normativa sulle tariffe dei rifiuti, poiché dal 2024 la gestione dei rifiuti sarà sottoposta all'autorità di vigilanza statale ARERA. Secondo le disposizioni governative, le tariffe dei rifiuti devono essere stabilite in aprile di ogni anno, dopo la stesura dei relativi piani finanziari (PEF). In base alla comunicazione del Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano, anche la tariffa dei rifiuti di Bressanone rimarrà invariata fino alla definizione della tariffa definitiva.

Acqua
ASM Bressanone SpA non è responsabile solo dell'approvvigionamento idrico di Bressanone, ma anche dei servizi di acqua potabile e acque reflue dei sette comuni soci, il che comporta numerosi effetti sinergici positivi. La sovranità tariffaria rimane di competenza dei singoli comuni. La tariffa dell'acqua e delle acque reflue è generalmente costituita da sei componenti. Comprende quindi anche gli importi introdotti dalla Giunta Provinciale per coprire i contributi per gli impianti pubblici di acqua potabile e di smaltimento delle acque reflue.

I costi per l'impianto di depurazione e del collettore principale devono essere addebitati alla comunità comprensoriale. Per la popolazione di Bressanone il calcolo delle componenti totali porta a un leggero aumento della tariffa dell'acqua di 0,102 euro al metro cubo. La tariffa dell'acqua potabile, che può essere influenzata da ASM Bressanone SpA, rimane invariata a 0,445 euro per m³. Di conseguenza, nel 2024 la tariffa totale dell'acqua per i clienti domestici e non domestici fino a un consumo di 200 m³ sarà di 1,896 euro al metro cubo. Per una famiglia composta da 4 persone, ciò comporterà una spesa aggiuntiva di 8,65 euro all'anno. I clienti non domestici con un consumo fino a 500 m³ pagheranno 2,301 euro al m³. 

Per le aziende con un consumo idrico più elevato, ASM Bressanone SpA introdurrà una nuova classe tariffaria per il 2024, in accordo con l'amministrazione comunale. La tariffa per loro sarà di 2,701 euro al m³. “Con l'introduzione di questa nuova classe tariffaria, promuoviamo la consapevolezza di un consumo sostenibile e ridotto di acqua potabile”, afferma il direttore generale Francesco Berretta, motivando questo passo verso la direzione di un uso attento delle risorse.

Teleriscaldamento
Nel calcolo della tariffa per il teleriscaldamento entrano in gioco due componenti: da un lato, i costi fissi per i servizi di trasporto e di misurazione e, dall'altro, i costi variabili per l'acquisto della materia prima per la produzione di calore, che è direttamente collegato allo sviluppo del mercato del gas naturale. Come avvenuto nel 2023, anche nel prossimo anno ASM Bressanone SpA adeguerà mensilmente le tariffe per i clienti ai prezzi correnti. “Questo”, afferma Francesco Berretta, “ci dà la possibilità di trasferire immediatamente ai clienti qualsiasi riduzione delle tariffe.”

Nel frattempo, la rete di teleriscaldamento continua a crescere: quest'anno è stata collegata la frazione di Meluno. Anche l'espansione delle fonti di energia rinnovabili procede. In estate sono iniziati i lavori per la costruzione del secondo impianto a biomassa nelle immediate vicinanze dell'attuale centrale di teleriscaldamento di Varna. La messa in funzione è prevista per il 2024. In questo modo, la percentuale di energia rinnovabile a Bressanone passerà dall'attuale 30% ad oltre il 60%, mentre la percentuale di biomassa a Varna raggiungerà il 100%. “La nuova centrale a biomassa ci renderà notevolmente meno dipendenti dal mercato globale del gas naturale. Non solo saremo in grado di pianificare meglio i costi e le tariffe, ma promuoveremo anche l'economia locale acquistando cippato prodotto localmente e ridurremo le emissioni di CO2 grazie al maggiore utilizzo di energie rinnovabili per la produzione di calore ed elettricità”, spiegano l’assessore Peter Natter e il Direttore generale Francesco Berretta.

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