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120 anni luci a Bressanone

04.10.2023

Sono trascorsi quasi 120 anni da quando l’8 ottobre 1903 si riunì per la prima volta il consiglio di amministrazione della neonata Azienda elettrica municipale. Ancor prima della fine del 1903, la città di Bressanone fu illuminata dalla luce elettrica alimentata dalla centrale idroelettrica nella gola della Rienza.
ASM Bressanone celebra questo anniversario con una giornata delle porte aperte.

Nell’ambito di una conferenza stampa, il vicesindaco di Bressanone Ferdinando Stablum, l’assessore comunale Peter Natter, rappresentanti di ASM Bressanone e l'autrice del libro "Luci a Bressanone," Liliana Prandini, hanno commemorato questo anniversario.

Dalla storica Azienda elettrica è nata l’odierna Azienda Servizi Municipalizzati di Bressanone. Oggi il suo campo di attività abbraccia numerosi settori che sono fondamentali per gestire la nostra vita quotidiana. Sabato 7 ottobre, nell’ambito di una Giornata delle porte aperte, tutti gli interessati sono invitati a vivere in modo consapevole questo importante capitolo della storia della città e, al tempo stesso, a scoprire cosa sta a monte dei processi di approvvigionamento di elettricità, acqua e calore.

La storia
La storia dell’elettrificazione rappresenta una pietra miliare nella storia economica locale: a partire dal 1903 la produzione di energia elettrica diede impulso alla ripresa economica di Bressanone. Negli anni successivi, la centrale elettrica riuscì poi ad ampliare il suo raggio d’azione alle valli laterali, raggiungendo Chiusa a sud e Fortezza a nord. Ma la richiesta di energia elettrica era alta anche nei paesi nei dintorni di Bressanone. Il Comune cercò tuttavia invano di sviluppare i progetti esistenti per la realizzazione di un’altra centrale elettrica. In quel periodo ebbe inoltre iniziò una forte concorrenza nello sfruttamento dell’energia idroelettrica. Nel 1927, le Ferrovie dello Stato ottennero la concessione per la costruzione di una nuova centrale e nel 1938, in collaborazione con un’associata del Gruppo Montecatini, iniziarono i lavori di costruzione nella zona dell’Hachl. Poiché l’acqua era comunque già stata deviata a Rio di Pusteria, si sfruttò l’acqua dell’efficiente centrale elettrica “Rundl”. Nel maggio 1940 il Podestà decise che l’azienda elettrica municipale di Bressanone avrebbe dovuto abbandonare l’attività di produzione di energia elettrica per concentrarsi esclusivamente sulla sua distribuzione. Fino al 1989, l’unica attività della centrale idroelettrica rimase quindi quella della distribuzione di energia elettrica.

ASM come fornitore di servizi essenziali
“Lungimiranza e senso di responsabilità, impegno e determinazione”, afferma il presidente Werner Amort, “hanno consentito alla centrale idroelettrica di far fronte alle sfide che le si sono poste dinanzi nel corso della storia. Di conseguenza, oggi la popolazione della Valle Isarco centrale può contare su un distributore di energia elettrica con un'esperienza secolare". I servizi sono stati costantemente ampliati: già vent’anni fa è stato istituito il servizio di teleriscaldamento nella zona di Bressanone e dieci anni fa è stata creata la rete in fibra ottica”. Inoltre, ASM Bressanone si occupa sin dal 1989 dei servizi idrici e fognari del territorio e da 25 anni anche dei servizi ambientali. Da oltre dieci anni gestisce invece l’Acquarena e il Forum Bressanone. Come acquisizione recente, mel 2019, l’amministrazione comunale ha affidato ad ASM anche la gestione del centro di cultura giovanile Astra. 

Otto comuni soci
Oggi sono otto i comuni che usufruiscono dei servizi di ASM Bressanone SpA. “Il bacino d’utenza”, ha affermato il direttore generale Francesco Berretta, “è quasi identico a quello che la centrale idroelettrica gestiva più di cento anni fa. In ogni caso, la crescita territoriale e la distribuzione degli utili non sono mai state le principali aspirazioni della nostra azienda. Noi vogliamo offrire alla popolazione del nostro bacino di utenza servizi di alta qualità a costi contenuti. Per questo motivo intendiamo anche festeggiare il 120° anniversario di ASM insieme alla popolazione, non con una cerimonia, ma con una Giornata delle porte aperte”.

Giornata delle porte aperte
Sabato 7 ottobre, ASM Bressanone apre molti dei suoi impianti per consentire a chiunque sia interessato di conoscere le tecnologie e i luoghi che servono a garantire la vita di tutti i giorni. Le visite guidate avranno luogo alle 10:00, 11:00, 14:30 e 15:30 presso la cabina primaria in via Luson a Bressanone, presso la centrale a biomassa di Varna e la centrale di teleriscaldamento in viale Mozart, alimentata a gas naturale che rappresenta anche il nodo per la connessione della rete Internet in fibra ottica di Bressanone. Si potranno inoltre visitare la presa dalla sorgente Gruberwiesen a Scaleres, il grande serbatoio di acqua potabile a Millan e gli impianti tecnologici a servizio dell’Acquarena, dove vengono trattate l’acqua e l’energia che assicurano l’attività delle piscine. Per iscriversi: visit@asmb.it.

Inoltre, in piazza Palazzo Vescovile a Bressanone, soprattutto i più piccoli potranno divertirsi dalle 10:00 alle 15:30 perché saranno esposti i mezzi della nettezza urbana e gli strumenti dei Servizi ambientali e chi lo desidera potrà cimentarsi nelle attività di raccolta dei rifiuti.

Tutti i dettagli del programma si trovano su www.asmb.it/it/visit

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