Varna: la centrale di teleriscaldamento sarà ampliata
06.07.2023
L‘impianto di teleriscaldamento di Varna rifornisce dal 2008 i comuni di Varna e Bressanone con energia termica prodotta da cippato di legna. In base ai recenti sviluppi del mercato energetico, i due partner hanno deliberato la costruzione di un ulteriore impianto, sempre funzionante a cippato. In questo modo, all’interno della rete di teleriscaldamento l’energia fossile (gas) sarà sostituita da una fonte energetica rinnovabile.
La centrale di teleriscaldamento di Varna è integrata nel sistema di teleriscaldamento di Varna - Bressanone. La Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl è gestore della centrale termica di Varna e della rete di teleriscaldamento sul territorio comunale di Varna. La rete di teleriscaldamento sul territorio comunale di Bressanone e gli altri impianti di riscaldamento, che funzionano principalmente a gas naturale, sono di proprietà di ASM Bressanone Spa. La rete di teleriscaldamento sul territorio di Varna è di proprietà del Comune di Varna.
Si tratta di un modello vincente di collaborazione sinergica tra il Comune di Varna e l’ASM Bressanone. La produzione termica attuale della centrale ammonta a 60 mio. di kWh, la produzione di energia elettrica verde a 10 mio. di kWh.
Energia da biomassa sostituirà il gas metano
A causa dell'attuale situazione di incertezza a livello mondiale per quanto riguarda l'approvvigionamento di gas, del problema climatico e del forte aumento dei prezzi del gas, la Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl, di concerto con la ASM Bressanone spa, ha deciso di ridurre il più possibile l'uso del gas naturale e di utilizzare sempre più la biomassa come combustibile. Attualmente il calore da fonti energetiche rinnovabili rigenerabili per il Comune di Varna ammonta a 80 %, quello per ASM Bressanone spa a 31 %. La produzione di calore ed elettricità da biomassa sarà notevolmente ampliata presso l'impianto di teleriscaldamento di Varna, motivo per cui si sta procedendo all'ampliamento della centrale termica. La maggior parte del calore prodotto sarà immesso nella rete di teleriscaldamento di Bressanone, da cui risulta in futuro un valore di oltre 60 % per il calore da fonti energetiche rinnovabili rigenerabili, mentre Varna sarà totalmente servita al 100 % da fonti rinnovabili.
Investimento strategico
Il nuovo impianto avrà un costo di circa 18 milioni di euro, di cui 2,3 mio. saranno finanziati da contributo provinciale. L’impianto ha una capacità nominale di 10 MW termici e 1,8 MW elettrici. Il progetto prevede un risparmio di circa 50 milioni di kWh di energia primaria all'anno. Inoltre, saranno prodotte tramite impianto ORC 10 mio. di kWh di energia verde.
Energia solare
Sul tetto dell’impianto esistente nonché sulla copertura della nuova centrale termica saranno installati inoltre dei panelli fotovoltaici con una potenza elettrica di 280 kWp con una previsione di 336.000 kWh di produzione elettrica annua che sarà utilizzata per la maggior parte in autoconsumo.
Ulteriore deposito di cippato
Di recente è stato sottoscritto un accordo di affitto per un ulteriore deposito di cippato di circa 5.700 m² lungo la Via Vecchia di Varna. Quest'area di stoccaggio garantisce l'accettazione di legno colpito dal bostrico di consegna in tempi brevi. Ciò garantisce la ricezione di legno locale con percorsi brevi di trasporto.
Investimento orientato al futuro
L'indipendenza da combustibili fossili e la relativa neutralità climatica sono parte integrante del concetto di sostenibilità dei comuni di Varna e Bressanone. Con la creazione di una comunità energetica i comuni sono propensi mediante questo progetto ad aumentare la quota di energia rinnovabile prodotta localmente e quindi gestire in modo autonomo il futuro energetico.